Viola di mare: una passione capace di trasformare ogni cosa in amore


Chi è Viola Di Mare? Un fiore, una creatura marina o semplicemente un essere in grado di amare? Angela, bambina che corre e gioca in una Sicilia della seconda metà del 1800, vive in un piccolo paese. Raccoglie erbe, gioca con la sua amichetta Sara e di nascosto fuma assieme a qualche amico. Ma lei è una futura donna, una femmina, e fumare non le è consentito. Il padre-padrone insulta la figlia, una donna che puzza di fumo va punita e picchiata. Le percosse non piegheranno l’animo di Angela, ragazzina pronta a diventare una donna forte e capace di lottare per ciò che ama. Nel cuore di Angela c’è Sara, l’amica tornata nel paese dopo anni di assenza. Non sono più bambine ma due giovani in età da marito… sono “zite”.



Mentre Sara lavora, mentre stende il bucato di una nobile del paese, Angela la bacia. Basterà un bacio per capire che il peccato non esiste perché la vera passione va oltre ogni preconcetto, religione, tempo e ogni imposizione. Angela dovrebbe diventare la sposa di un uomo, di un bravo lavoratore della cava di tufo gestita dal padre. Può il cuore, un cuore veramente innamorato, piegarsi? No. La ragazza, dopo aver fatto l’amore con Sara, sa che nulla potrà impedirle di andare incontro al suo destino. Nessun prete può permettersi di parlarle di demonio e di regole da rispettare, nessun padre potrà impedirle di amare chi vuole…

Dopo aver rifiutato il matrimonio, e dopo aver superato prove da girone dantesco, Angela sarà pronta a diventare la Viola Di Mare del titolo: una creatura disposta a camuffare il proprio aspetto, ma non i sentimenti. Capelli corti e un’identità maschile improvvisata per non suscitare scandalo… adatta all’amore che vorrebbe vivere. Sara l’attende, con il suo abito bianco, perché Angela è oramai un uomo. Un uomo che porta la Madonna in processione, un maschio che può condurre una donna all’altare…

Le musiche di Gianna Nannini stordiscono la malinconia racchiusa in questo film che ha voluto raccontare – benissimo – una storia lontana ma vicina a tutti noi. Perché i diritti di adesso sono quelli che ci sono stati negati un tempo… nonostante un amore forte, oggi come un secolo e mezzo fa.

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