Mater Natura: amore e teatro alle falde del Vesuvio


“Sono donna, donna… DONNA!”

Marer Natura inizia con un urlo, un grido disperato, pronto a rivendicare il proprio genere e la propria identità. Salvatore da tempo si chiama Desiderio ed ormai è una femmina, una ragazza, una giovane e bellissima transessuale. I genitori si ostinano a chiamarla Salvatore, come se il suo corpo non fosse testimonianza del suo volere e della sua vita. Marchette sul marciapiede e teatro con un gruppo di amici travestiti: Suegno, Europa e Massimino ( Vladimir Luxuria).



Desiderio, in una Napoli pronta ad apprezzarla solo di notte, finalmente si innamora. L’uomo dei suoi sogni, Andrea, è il Vesuvio, magma incandescente. Fuoco pronto a farla ardere e a farle pronunciare la parola amore. Lui, con la sua moto e il fisico scolpito, con le sue promesse, incarna le speranze di una donna… una donna in attesa di essere felice. Ma dietro a quell’uomo ci sono bugie ed illusioni, c’è una futura sposa e quella donna in abito bianco non è Desiderio…

Non pensare sempre alla solitudine della tua esistenza. Noi esistevamo da prima della solitudine e indipendentemente dalla solitudine continueremo ad esistere ed esisteremo ancora…

MATER NATURA – EUROPA

Il Vesuvio, con la sua ombra, accoglierà il cuore infranto di Desiderio, dei suoi amici teatranti e di un progetto chiamato Mater Natura: un’azienda agricola, un angolo di pace. Un posto dove poter vedere tutta Napoli dall’alto, dove poter lavorare la terra… ed essere persone libere.

Mater Natura
Mater Natura – Fonte: youtube.com

Valerio Foglia Manzillo (Andrea) e Maria Pia Calzone (Desiderio) sono i protagonisti di Mater Natura, una storia d’amore come tante… un racconto su come la vita possa essere più tragica del teatro e su come il teatro – con poche battute – riesca a riassumere amarezze e dolcezze di un’intera esistenza.

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