Stiamo come stiamo mezzanotte nella mano
Di qua dal cielo e pertanto
Slacciati i pensieri dura finché dura questa eternità…

Inizia così Stiamo Come Stiamo, il mitico duetto delle sorelle Bertè: Mia e Loredana. Era il 1993 e il Teatro Ariston di Sanremo vide sul suo palco due vere e proprie icone della musica italiana, due leonesse, due guerriere. Entrambe avevano alle spalle anni difficili, per i motivi più svariati. Si erano riavvicinate da poco e la musica fu un rinnovato patto, un abbraccio, un modo per essere nuovamente sorelle.

 

Stiamo come stiamo usati di seconda mano
Nel cuore un buio totale
L’unico innocente che sorride e fa i miracoli che fa
Lega questa sera i tuoi bottoni della giacca
Ci pensi ancora a morire
La felicità da quale parte si è nascosta
Onda su onda verrà…

Ci pensi ancora a morire? Forse Mia Martini non pensava a morire, ma dopo un paio d’anni avrebbe detto addio a Loredana, per sempre. Stiamo Come Stiamo è dolore, strazio, rabbia, ma anche ricerca di un amore capace di ridare speranza all’esistenza.

Stiamo come Stiamo è voler essere felici nonostante le delusioni e la solitudine, amica celebrata da Loredana in molte canzoni.

Stiamo Come Stiamo è un amore magro e da sfamare… quell’amore Loredana Bertè l’ha nutrito con la sua musica, l’ha vestito con la sua passione per le esibizioni dal vivo, l’ha cullato con le sue melodie rock…

25 anni fa due sorelle cantavano assieme, guardandosi negli occhi e promettendosi una cosa: essere felici, cercare di esserlo ad ogni costo.

Per noi soldati di ventura in questo metro quadro
Lo sfameremo questo amore così magro
E i fari passano tagliando la notte sopra il mare…

Le stelle non sono state benevole con Mia Martini, le hanno voltato le spalle, proprio quando era tornata a cavalcare il meritatissimo successo. Quelle stelle hanno tolto molto, a tutti noi. Loredana, testimone di se stessa ma anche di sua sorella, ora canta per entrambe.

Stiamo Come Stiamo è canzone, promessa, speranza.

E quelle stelle sulla testa nascondono sorprese
I sogni partono fischiando le ruote sui dolori
Restiamo appesi con lo sguardo
Che forse i tempi sono meno duri…

(STIAMO COME STIAMO –  Maurizio Piccoli, Loredana Bertè)

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