Cara Madonna… Buon Compleanno! La Regina del Pop compie 60 anni


Cara Madonna,

era il 4 settembre 1987 e Torino ti accolse con un’ovazione per il tuo Who’s That Girl World Tour. Seguii il concerto – come tantissime altre persone – in televisione, cantando e fantasticando. La tua voce era già entrata nella mia vita l’anno prima, con True Blue. Ma quel concerto fu il vero colpo di fulmine. Ero un dodicenne innamorato di una bellissima bionda. Ero un dodicenne gay e insicuro.

Settimana scorsa un collega di lavoro mi ha domandato: perché a molti gay piace Madonna? Già, perché? Mi hanno posto questa domanda altre volte ma rispondere non è mai stato semplice. Mi piace perché è una diva? Mi piace perché è bellissima e di talento? Sì, certo. Ma è una risposta superficiale. Mi piaci per molti motivi e tra questi ho trovato – forse – la mia risposta. Tu hai fatto per me – e per molti altri – un coming out mediatico e senza precedenti. Mi hai dato la forza – in un secondo momento – di scoprirmi, guardarmi, accettarmi. Eri sfrontata, senza vergogna, coraggiosa: parlavi di sesso e lo facevi senza paura, parlavi di te, dei tuoi desideri e sogni… di ragazza. Hai dato – inconsciamente? – il via alla mia voglia di essere me stesso. Di essere gay e di esserne fiero. Il tuo dire: “Hey, io ci sono e sono così!” è stato un vero e proprio coming out.

 

Hai parlato di te e di tutti quelli che si sono riconosciuti nel tuo volere andare oltre. Il tuo cuore era già ribelle. Dopo il Blond Ambition Tour la schiera dei fan di Madonna è diventata quasi tutta LGBT. Con Justify My Love hai esibito la tua – e la nostra – voglia di essere finalmente senza censure e senza catene. Hai mostrato le tue energie, maschili e femminili, mischiando i colori fino ad ottenere un magnifico bianco e nero! Eh, che video, che canzone, che meraviglia…

 

Ti sei occupata dei tuoi amici LGBT, di HIV, hai lottato – con la tua arte – per rendere visibili le differenze. Il tuo lavoro è andato avanti, tra musica e film, a volte è andato bene e altre volte meno.

Chi di noi non cade almeno una volta?

La tua volontà è una bellissima dimostrazione d’amore verso te stessa e verso chi ami. Ti chiamano Regina ma io ti vedo più come una sacerdotessa, un animale da palcoscenico in grado di parlare – indirettamente – di trasformazione alchemica…

Il bambino del 1987, quello che ti guardava con stupore e ammirazione, ti ringrazia e lo fa con tutto il suo cuore… ovviamente ribelle. Cos’altro dirti? Sì, devo dirti un’ultima cosa…

mia cara Lucky Star,

Buon compleanno!

RainbowPop