Il ritorno di Madonna? Sarà sotto il segno dell’arcobaleno LGBT


Il 2019 sarà per Madonna l’anno del ritorno sulle scene: nuove canzoni, album, video e nuovi colori. Madonna, nominata ambasciatrice per il 50° anniversario dei moti di Stonewall, verrà illuminata dall’arcobaleno…

La popstar, paladina dei diritti LGBT, si conferma nuovamente per ciò che è: un’icona nata sul palcoscenico dei locali gay newyorkesi e poi diventata portavoce delle mille sfumature – e diversità – del mondo.

Impossibile non ricordare tutto ciò che Madonna ha fatto nel corso dei decenni per il suo affezionatissimo pubblico (in gran parte!) composto dalla comunità LGBTQ.

Il suo impegno per promuovere il sesso sicuro risale agli anni ottanta, quando il suo amico Keith Haring (1958 – 1990) si ammalò, lasciando un vuoto nel cuore della cantante e nel mondo dell’arte contemporanea. Il pittore non fu l’unica persona importante nella vita della diva a morire a causa dell’aids. Sul finire del 1990 il primo insegnante di ballo di Madonna, Christopher Flynn, salutò il mondo e la grande stella della musica che aveva aiutato a far sorgere.

Le icone gay non sono poche, anzi, ce ne sono per tutti i gusti. Ma non tutte si sono espresse – apertamente e senza paura – in difesa dei diritti della comunità gay. Madonna l’ha fatto prima di tante altre e continua a farlo.

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