La pioggia nera di Georges Simenon


Il piccolo Jerome Lecoeur guarda con attenzione, durante la fredda stagione normanna, la pioggia scivolare giù dal cielo e ricoprire di un velo scuro tutta la realtà che lo circonda. Il semplice osservare l’acqua è per lui un gioco meraviglioso. Ama scrutare la vita che, assieme alle gocce, scorre lenta. La finestra della sua stanza, sopra al negozio di tessuti dei genitori, non è un buco sul mondo ma il mondo stesso. La sua esistenza però, fatta di piacevoli monotonie, verrà sconvolta dall’arrivo della ricca e corpulenta zia Valerie. Con lei bisognerà essere gentili, educati e non dire mai nulla di sbagliato. In gioco c’è un’eredità che potrebbe cambiare il destino della famiglia Lecoeur. Certo sopportare l’arcigna e invadente parente non sarà facile, soprattutto perché Jerome non conosce ancora bene il valore del denaro; e apprezza molto volentieri cose più semplici: come quella tranquillità familiare che l’arrogante zia è pronta a distruggere.

La pioggia nera, comunque, rimane per me qualcosa di speciale, di intimamente legato alla nostra cittadina normanna, alla piazza del mercato dove abitavamo, a un certo periodo dell’anno, persino a certe ore della giornata…

Pioggia Nera – Georges Simenon – Adelphi

 

Pioggia Nera - Simenon
Pioggia Nera – Simenon – Foto: amazon.it

Un susseguirsi di piccoli episodi innescherà un astio feroce tra il bambino, che ama la vita, e Valerie che oramai ama soltanto odiare. Il tutto mentre, proprio di fronte all’abitazione della famiglia, si nasconde un pericoloso criminale…

 

Georges Simenon, autore di innumerevoli romanzi e padre del celeberrimo Maigret, conosceva di sicuro la sostanza che compone la classe. Si dice che essa non sia acqua e quindi neppure pioggia. Eppure dopo aver letto questo breve romanzo, in molti inizieranno a dubitare di questo luogo così comune.

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