Il sale rosa dell’Himalaya: un libro di Camilla Baresani


Giada, noncurante del mondo che la circonda, cammina sui suoi tacchi firmati Ferragamo. È una fredda serata di febbraio, è una tipica serata milanese: tutto è grigio, piove e il futuro scivola veloce, assieme all’acqua, in un presente che non avrebbe mai voluto immaginare. Mentre si appresta a prendere la metropolitana, per raggiungere il centro di Milano, in una via poco illuminata, viene aggredita e rapita. Chi sono gli uomini che l’hanno sequestrata? E cosa vogliono? Se fosse rimasta a casa! Se non fosse uscita per procurarsi il sale rosa dell’Himalaya, unico ingrediente mancante di una cena praticamente perfetta, non sarebbe lì a porsi tutte quelle inutili domande. Giada ha paura, teme il peggio, ma non vuole cedere: è una ragazza forte e lo dimostrerà.



E poi il successo la attende, è a portata di mano, lei ha già organizzato tutto, aveva organizzato tutto… aveva pianificato la sua ascesa come imprenditrice, stava per sedurre un uomo importante, aveva studiato tutto nei minimi dettagli… senza tenere conto, evidentemente, che il destino spesso e volentieri si fa beffe dei nostri piani e usa piccoli e impercettibili particolari per renderci prigionieri di una vita non più nostra.

Camilla Baresani, scrittrice e giornalista, ci dona pagine salate, amare. Ha descritto la violenza, ha analizzato il malessere, ha reso visibile il dolore di una donna consapevole della sua forza e pronta a rivalutare se stessa. Nel bene e nel male.  

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